mercoledì 4 luglio 2012

Oltre l'orizzonte d'oriente 1 (le montagne dell'Albania)

Tutti noi, abitanti del Salento centro-orientale, abbiamo avuto il nostro battesimo di stupore guardando ad oriente in una bella giornata di sole.
"Papà cosa sono quelle?"- il mio piccolo indice era puntato verso l'orizzonte sul mare. "Sono le montagne dell'Albania" fu la pronta risposta di mio padre.
Si, era proprio vero. In quel giorno fortunato i miei occhi di bambino potevano vedere ad oriente le cime innevate degli Acrocerauni (questo il nome di quelle magiche montagne, un nome altrettanto affascinante che in greco vuol dire "cime divise dal tuono" come imparai vari decenni dopo). La mole possente delle montagne si stagliava all'orizzonte, oltre i 72 km di larghezza del Canale d'Otranto.
"Come sono belle, sembrano così vicine... Papà perchè non le vediamo sempre?" - i perchè a cascata dei bambini sono di quanto più massacrante al mondo ma io ho un padre paziente: "Vedi, Paolo, le montagne dell'Albania sono molto lontane per cui si possono vedere all'orizzonte soltanto nei giorni in cui l'aria è estremamente limpida, proprio come oggi".
Con questa certezza sono diventato adulto finchè non ho deciso di organizzare una pedalata nella notte del solstizio d'estate da Maglie a Otranto: "Raggi ad Oriente, a pedali verso il sole nascente".
Come sapete l'uso costante della bicicletta cambia il punto di vista da cui si osservano le cose. E anche i Monti Acrocerauni non sono sfuggiti a questa semplice legge della fisica.
Siamo partiti puntuali da Piazza Aldo Moro alle 2.00 di notte...... [continua]

Per sapere come andrà a finire non vi resta che affilare le ruote e seguire il solco......




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