mercoledì 25 luglio 2012

Oltre l'orizzonte ad oriente 5 (le montagne dell'Albania)

Siamo ormai giunti alla conclusione.
Riassumiamo brevemente i post precedenti. Partiamo nel cuore della notte da Maglie in bici il giorno del solstizio d'estate per assistere allo spettacolo del sole che sorge facendo capolino da dietro le montagne dell'Albania.

La mia convinzione (e di tutti quelli che ho avuto intorno nella mia vita sin qui) è che le montagne dell'Albania, i mitici monti Acrocerauni, si trovino all'orizzonte e che non sono sempre visibili a causa della notevole distanza (una settantina di chilometri) e la scarsa trasparenza dell'aria.
Assisteremo esterefatti ad una bellissima alba e il sole sollevandosi direttamente dal mare dissolverà in un attimo le antiche convinzioni: nessuna catena montuosa o cima innevata si frappone tra l'osservatore situato sulla spiaggia di Otranto e il sole!

E' chiaro quindi che i maestosi Acrocerauni si trovino OLTRE il nostro orizzonte. 



Come spiegare quindi la sporadica e magica comparsa delle loro cime innevate ricordandoci di quanto vicina sia l'altra sponda del Canale d'Otranto?
L'unica soluzione è che i raggi riflessi dalle montagne dell'Albania vengano deviati verso il basso, annullando di fatto la curvatura terrestre che li nasconde alla nostra vista.


Questo accade ogni qual volta nell'atmosfera sul Canale d'Otranto si viene a determinare una situazione di inversione termica, determinata dalla presenza di aria fredda a contatto con la superficie del mare, sovrastata da aria più calda. La differenza dell'indice di rifrazione dell'aria fredda e dell'aria calda fa si chè i raggi provenienti dall'altra sponda del Canale d'Otranto vengano incurvati verso il basso. Ed ecco, come per incanto, apparire all'orizzonte in tutta la loro possente mole, i mitici monti Acrocerauni.
In letteratura questo fenomeno è conosciuto come MIRAGGIO SUPERIORE.

Se volete saperne di più sui miraggi non vi resta che affilare costantemente le ruote e seguire pazientemente il solco.

16 commenti:

  1. Grazie Paolo! Finalmente il mistero è svelato.

    RispondiElimina
  2. Infatti nei giorni di tramontana o cmq di bora e venti freddi provenienti dal nord che si incanalano nell'adriatico meridionale, i monti si vedono quasi sempre.
    Stando alla teoria esposta questo accadrebbe proprio perchè trovandosi nel punto più stretto delle terre emerse l'aria fredda si concentra sul mare spingendo l'aria più calda verso l'alto restituendo questo miraggio....

    RispondiElimina
  3. Lei è in errore. La linea d'orizzonte è molto vicina se lei si trova al livello del mare, come nel caso dell'alba da leivfotografata. Ma quando ci si trova più in alto si possono scoprire montagne anche avcentinaia di chilometri. Io oggi stesso ho hosservato quei monti ininterrottamente da Castro fino a Otranto. Avvicinadosi, i monti apparivano sempre più evidenti, ma la loro forma, con le cime innevate, era immutabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Confermo... Per una DISTANZA DI CIRCA 70 KM SI HA UN ORIZZONTE NON VISIBILE DI CIRCA 200 METRI... QUINDI NESSUN PROBLEMA A VEDERE MONTI ALTI MIGLIAIA DI METRI....!!!

      Elimina
  4. Per convincersene, può anche effettuare i calcoli come suggerito nella pagina http://it.wikipedia.org/wiki/Orizzonte

    Come ho detto sopra, dalla costa del salento riuscivo tranquillamente a scorgere il monte Cika in albania, con una geometria perfettamente immutabile da Castro a Otranto, e per più di due ore. Se fosse stato un miraggio, l'immagine avrebbe subito delle variazioni. E comunque è un fatto che matematicamente un monte di 2000 metri ha un orizzonte notevolmente più distante dei 100 km scarsi che vanno da Otranto alla catena degli Acrocerauni.

    RispondiElimina
  5. Il fatto poi che i monti si vedano soprattutto "nei giorni di tramontana o cmq di bora e venti freddi provenienti dal nord" si spiega semplicemente col fatto che quei giorni sono particolarmente limpidi.

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Mi sono appena accorto di questo interessante esperimento e devo dare pienamente ragione al Signor Quaresima. Facendo quattro calcoli di geometria Euclidea, si verifica che i monti sono a portata ottica per circa 150 km. Comunque il Signor Quaresima non ha spiegato al Signor Pagliara come mai non si sono visti i monti al sorgere del sole il 21 Giugno del 2012 alle 5.17 del mattino!

    Purtroppo Sign Pagliara lei e' stato abbastanza sfortunato perche' ha scelto il giorno peggiore per fare questo esperimento. Durante il solstizio d'estate, il sole sorge a EST NORD EST; dopodiche' il punto dove sorge comincia a spostarsi in senso orario sulla bussola verso Est Sud Est (a Dicembre). L'angolo sotteso dal Polo Nord al punto dove sorge il Sole, a Otranto, in quel giorno alle 5.17 del mattino e' di circa 67 gradi. Se lei traccia una retta da Otranto con questo angolo vedra' che andra' a finire esattamente tra l'Isola di Saseno e i monti. Quindi effettivamente quel giorno i monti si trovavano a destra di circa 5 o 6 gradi e non li ha effettivamente visti. Se lei ripete l'esperimento durante una mattina di fine Luglio o Agosto oppure Aprile e Maggio vedra' il sole sorgere dietro le montagne! Il fatto che non sono sempre visibili e' dovuto al livello di umidita' presente nell'aria del Canale D'Otranto. Il vecchio Rettore di Lecce 1992 (Fisico) Angelo Rizzo era super convinto, da ignorante che era, che fosse un fenomeno di rifrazione! comunque complimenti al Signor Pagliara per aver preparato questo blog con tutti i relativi grafici. Molto interessante. Saluti Carlo Rizzo

    RispondiElimina
  8. In particolari condizioni meteo dai monti albanesi si scorge il salento e addirittura da Corfù di notte si vedono alcune cittadine salentine illuminate.

    RispondiElimina
  9. In particolari condizioni meteo dai monti albanesi si scorge il salento e addirittura da Corfù di notte si vedono alcune cittadine salentine illuminate.

    RispondiElimina
  10. Si tratta a tutti gli effetti di un miraggio superiore.

    Da un'altezza sul livello del mare di 150 metri, si ha un'altezza d'orizzonte di circa 44 Km...
    Le montagne si trovano a più di 70 km... vedete un pò...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per poter vedere relamente quelle montagne, bisognerebbe trovarsi ad un'altezza sul LDM di almeno 750 metri...

      Elimina
  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  12. Non condivido pienamente quanto da voi spiegato. Se la distanza dell'orizzonte è pari a 3,57 moltiplicato per la radice quadrata dell'altezza, significa che la cima di un monte di circa 1000 metri è visibile da più di 100km! Da Bari spesso vedo il Gargano, da Taranto il Pollino (alto circa quanto i monti Acrocerauni)... Non può essere solo legato all'umidità? Dal semplice calcolo matematico sembrerebbe che i monti albanesi da Otranto, il Pollino da Taranto e il Gargano da Bari sarebbero sempre visibili... Vi ringrazio in attesa di un vostro riscontro

    RispondiElimina