mercoledì 28 dicembre 2011

Petizione 1 / Il gran rifiuto


Un anno fa Fiab IL CICLONE onlus raccolse quasi 2400 firme per chiedere la chiusura incondizionata del centro storico al traffico motorizzato.
Le firme sono consegnate al Sindaco di Maglie nel corso di un pubblico incontro tenutosi il 13 gennaio 2011 presso la sala conferenze Cartoffice.
I commercianti, pur invitati, si rifiutano di partecipare all'incontro. Questo il comunicato letto all'assemblea del Presidente di Confersercenti Maglie, Dott. Fabio Canitano:


Buonasera,
parlo a nome della Confersercenti e della Confcommercio e dell'Associazione La Strada.
Rilasciamo la presente dichiarazione perchè riteniamo opportuno non partecipare personalmente a questa manifestazione per i motivi che di seguito vi esponiamo.
Vorremmo sottolineare che il confronto tra Associazioni di categoria e Amministrazione è avviato da almeno 15 anni. In questo lungo periodo si è lavorato alacremente al fine di far coesistire sia l'interesse delle numerosissime attività commerciali che la vivibilità della città.
Ripercorrendo le tappe salienti di questo percorso volevo ricordare che Confesercenti e Confcommercio hanno presentato in Consiglio Comunale, 12 anni fa, una osservazione che venne votata all'unanimità sia dalla maggioranza che dalla opposizione.
In questa osservazione le Associazioni di categoria si dichiaravano d'accordo sulla chiusura del centro storico solo dopo la creazione di indicati parcheggi a raso, già previsti nel piano regolatore, come ogni altra città che ha affrontato positivamente questo problema.
Si precisava inoltre che la stessa creazione di quei parcheggi sarebbe dovuta essere supportata da una campagna pubblicitaria che facesse decollare l'intera operazione.
Altro tassello fondamentale è l'incontro recentissimo, prima delle ultime elezioni, con i tre candidati sindaci avvenuta proprio presso questa sede. In tale occasione si ribadiva la stessa posizione delle Associazioni di categoria e si riscuoteva il consenso totale dei tre candidati sindaci.
Tenendo presente che l'attività commerciale di Maglie rappresenta l'asse portante dell'occupazione in questa città e che in questo particolare periodo economico non possiamo permetterci di perdere un solo posto di lavoro, esortiamo tutti ad una pacata riflessione sia sulla nostre vecchie proposte, tuttora attuali, sia sulla chiusura incondizionata del centro storico che coincide anche con il centro commerciale di Maglie.
Proprio l'aggettivo incondizionata, che riteniamo antidemocratico, ci induce a non accettare la partecipazione a questo incontro. Pertanto le Associazioni di categoria continueranno ad essere parte ufficiale nei confronti dell'Amministrazione e con quanti altri si proporranno di costruire qualcosa nell'interesse dello sviluppo economico e sociale della città in termini di dialogo e di confronto.
Grazie dell'attenzione.

Quale sarà stata la risposta dell'Amministrazione? Seguite il solco e lo saprete......

domenica 25 dicembre 2011

La bici, il vecchio e il bambino

La bici veniva da lontano. Lo capivo dalla vernice scrostata, dal colore rosso sbiadito, dai bulloni arrugginiti. Nonostante l'aspetto era una bici robusta: due grandi ruote ben distanziate, un ampio manubrio, un cestino di vimini avanti, due enormi ceste dietro. Un tempo doveva essere anche una bici bella ed elegante, a testimoniarlo le schegge di vernice rosso brillante rimaste ancora appiccicate sul telaio, il curioso campanello arruginito, i freni a bacchetta, i brandelli di cuoio ancora presenti sulla sella affusolata.
Io l'avevo notata subito, appoggiata al muro come un animale ferito mentre pedalavo in tutta fretta per contrastare il freddo pungente di quel Natale. Una bici così vecchia e strana non si era mai vista. Neanche il Sindaco, obbligato da una antica legge comunale a muoversi in città in bicicletta, poteva vantare un velocipede così vetusto. La bici istituzionale, infatti, era stata maltrattata per così tanti anni che ora era ridotta ad un ferrovecchio tenuto insieme con fil di ferro e nastro adesivo.
A noi bambini però faceva ridere un sacco la figura goffa del primo cittadino in costante equilibrio precario su quel trabiccolo a due ruote. Non che fosse tutta colpa sua. Spesso i cittadini scontenti gli sgonfiavano le ruote. Per questo motivo era facile incontrarlo inginocchiato ad una angolo della strada, tutto rosso e sudato per lo sforzo, intento a gonfiare le gomme con una vecchia pompa. Altre volte quelli dell'opposizione gli sganciavano i freni e lui era costretto a rallentare strisciando i piedi sul fondo stradale sconnesso per evitare di spiaccicarsi sul muro posto inesorabilmente alla fine di ogni discesa (per questo i buchi nella suola delle scarpe erano la norma). Per non parlare poi dei continui furti della sella che lo costringevano a muoversi con notevole sforzo in piedi sui pedali per lunghe distanze.
La fragilità della bici istituzionale e la goffagine del Sindaco ci avevano regalato dei momenti indimenticabili di ilarità generale. Ricordo un paio di anni fa, io ero all'asilo comunale e il Sindaco, accompagnato da tutta la giunta comunale, venne a portarci in gran pompa il panettone di Natale. Erano tutti rigosamente in bici come previsto dal regolamento comunale. Noi bambini eravamo ordinatamente schierati in cortile, in testa le nostre maestre con il vestito migliore e davanti all'entrata il dirigente impettito.
Per l'occasione il sindaco aveva indossato la fascia tricolore che ostentava in testa al gruppo. Il dirigente, appena avvistato in lontananza il solenne corteo ciclistico, diede inizio al concerto per soli flauti preparato per l'occasione dai giovani alunni. Unica e sola melodia: Tu scendi dalle stelle. Il sindaco aveva indossato il sorriso dei giorni migliori e varcò con pedalata decisa il cancello d'ingresso tra la folla plaudente. Purtroppo la fascia tricolore, un po' lunga e sfilacciata, decise di andarsi ad infilare tra i raggi della ruota anteriore provocando il fragoroso cappottamento del Sindaco e, a cascata, dell'intera giunta comunale. Neanche la nenia natalizia prodotta da decine di giovani flautisti riuscì a coprire gli improperi dei caduti e le fragorose risate degli spettatori. L'evento fu così esilarante che i cittadini furono costretti a nuove elezioni.
Quella bici appoggiata al muro era però ancora più vecchia e strana.E poi non si erano mai visti tanti regali e regalini quanti quelli stipati nelle ceste di vimini dello strano velopcipede. Il vecchio grassone tutto vestito di rosso che pedalando lentamente l'ha portata via mi ha detto che veniva dal Polo Nord. Ma non c'è da fidarsi. Come dice sempre il mio papà :”I vecchi subiscono le ingiurie degli anni. Non sanno distinguere il vero dai sogni”.

mercoledì 21 dicembre 2011

Déjà vu (un anno fa era Natale!)


Don Rodrigo e Don Abbondio
Anche quest'anno l'Amministrazione Comunale ha predisposto il piano del traffico per il periodo natalizio.
La delibera n. 311 della Giunta comunale del 5 dicembre 2011 prevede la chiusura nei giorni festivi di Via S.Giuseppe dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e di Piazza A.Moro dalle ore 19.00 alle ore 21.00. Da evidenziare che la delibera n. 68 del 06/04/2011 prevedeva la chiusura di Piazza A. Moro nei giorni festivi dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
La chiusura può essere anticipata all'occorrenza in funzione del flusso di automobili. Ovviamente in caso di condizioni meteorologiche avverse l'ordinanza è annullata.
Insomma, un'ora di traffico in più per le esigenze del flusso di visitatori, turisti ed avventori atteso nel centro di Maglie nel periodo natalizio.

Ma siamo sicuri sia proprio maggiore traffico quello che chiedono le persone che in gran numero si riversano nel centro storico di Maglie per lo shopping natalizio?

Un anno fa l'associazione Fiab IL CICLONE onlus era in piazza A.Moro per raccogliere le sottoscrizioni ad una petizione per la chiusura incondizionata del centro storico di Maglie al traffico motorizzato. Quattro le motivazioni per adottare questa misura:


    - Restituire alla comunità magliese un luogo di incontro e relazioni sociali.
    - Ridurre in maniera signicativa l'inquinamento dell'aria.
    - Ridurre in maniera significativa l'inquinamento acustico.
    - Ridurre il dissesto della pavimentazione stradale.
La risposta della cittadinanza all'iniziativa fu veramente commovente. Lunghe file si affollarono intorno ai tavolini per sottoscrivere la petizione che in pochi giorni raggiunse la cifra ragguardevole di quasi 2400 adesioni.
A questo punto la strada era tracciata. In un Paese democratico la chiusura del centro storico sarebbe stato meramente un atto dovuto: il Sindaco avrebbe intrapreso senza indugio alcuno un percorso condiviso per giungere alla chiusura del centro storico in tempi brevi (adempiendo tra l'altro a quanto dichiarato nelle Linee Programmatiche di Mandato 2010-15).
Nessuno avrebbe mai potuto incolpare l'Amministrazione Comunale di aver stravolto le cattive abitudini della locale comunità o di aver arbitrariamente intaccato veti, privilegi e superstizioni che ne condizionano la dinamica. Nel contempo il nostro Primo cittadino avrebbe dimostrato di essere vicino alle esigenze dell'intera comunità magliese e non piegato ai voleri di pochi uomini potenti.
Le firme furono consegnate al Sindaco in una pubblica cerimonia il 13 gennaio 2011.

Se volete sapere come è andata a finire non vi resta che seguire il solco......

domenica 18 dicembre 2011

La letterina di Natale


Quando ero bambino scrivevo ogni Natale in bella calligrafia una lettera in cui promettevo a genitori e nonni che avrei fatto sempre i compiti, obbedito agli ordini, mai fatto arrabbiare i genitori nè litigato con fratelli e sorelle..... Un elenco lunghissimo di buone azioni che nell'atmosfera ipocrita dell'occasione (si leggeva chiarissimo in faccia ai miei genitori che mai avrei mantenuto alcuna delle promesse elencate) servivano solo a giustificare la piccola ricompensa per tanto impegno che avrei ricevuto dagli adulti.
Lo stessa sensazione risale dalle profondità delle mie memorie infantili leggendo le Linee Programmatiche di Mandato 2010-2015 dell'Amministrazione Comunale di Maglie:

VIABILITA’ E PARCHEGGI
L’Ammistrazione Comunale dovrà necessariamente affrontare il problema di una migliore organizzazione del traffico. Al riguardo non si può non condividere l’appello lanciato dall’associazionismo cittadino di natura ambientale, per il quale vanno incoraggiate politiche di mobilità sostenibile, in un’ottica di tutela della qualità della vita e della salute dei cittadini, in particolare degli utenti deboli della strada, quali pedoni, ciclisti e disabili. Quindi redazione del Piano Urbano del Traffico e del Piano di mobilità ciclistica, il cui obiettivo dovrà essere la chiusura al traffico motorizzato del centro storico, al quale dovrà aggiungersi dopo un percorso condiviso con le associazioni rappresentative delle realtà commerciali, economiche e sociali, ambientali e culturali cittadine. [...]”

Che sia una letterina di Natale? La fatica di farsi strada in bici per le strade del centro in questo periodo natalizio sembrerebbe confermare questa impressione (oppure sono i gas di scarico delle auto che ho inalato a pieni polmoni a produrre l'aberrazione di una realtà idilliaca?).
Seguite il solco....

domenica 11 dicembre 2011

Ruote affilate per un solco profondo.



E' giunto il momento di affilare le ruote delle nostre bici.
Il fugace e spensierato passaggio dei ciclisti urbani deve iniziare a lasciare il solco sull'asfalto dissestato delle strade di Maglie.
Un solco netto e profondo, un filo di Arianna che ci farà uscire dal labirinto di vecchie abitudini e stili di vita e ci condurrà sicuri verso un nuovo modello di città.
La bici è lo strumento della rivoluzione che ci attende, l'elegante postura una posizione privilegiata per osservare e riflettere, il movimento ipnotico delle gambe il catalizzatore per la produzione di pensieri stupendi.
Pensieri stupendi per immaginare una città più bella, pensieri stupendi per superare l'attuale squallore, pensieri stupendi per una migliore qualità della vita.
Affiliamo le ruote, dunque, si comincia a pedalare. Seguite il solco, seguite il solco....