mercoledì 29 febbraio 2012

Fiab IL CICLONE onlus: Nessun dorma/1



Al Sindaco della Città di Maglie

Maglie, 6 gennaio 2012

Fiab IL CICLONE onlus – Associazione CicloAttivi Maglie è attiva da anni nella città di Maglie con lo scopo di promuovere l'uso della bici quale alternativa veramente efficiente, economica ed ecologica all'uso dell'automobile in ambito urbano. Per questo l'Associazione ha realizzato una serie di campagne di sensibilizzazione presso le Scuole e la cittadinanza, studi e indagini sulle abitudini di mobilità dei cittadini magliesi ed una costante azione di stimolo verso l'Amministrazione Comunale per l'adozione di una serie di politiche a favore della mobilità ciclistica e pedonale (redazione del Piano Comunale della Mobilità Ciclistica, chiusura del centro storico al traffico motorizzato, realizzazione di isole pedonali intorno alle scuole negli orari d'entrata ed uscita, ecc.). Questa azione è stata rinforzata nello scorso periodo natalizio da una petizione per la chiusura incondizionata nel centro storico sottoscritta da oltre 2300 cittadini.
Putroppo anche quest'ultima iniziativa non ha sortito alcun minimo cenno di movimento nelle politiche di governo della Città di Maglie. Eppure l'attuale situazione di evidente degrado della qualità ambientale dei nostri centri urbani impone, come dichiara la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), di “riequilibrare l’uso dello spazio urbano a favore della mobilità sostenibile e riconvertire in tale direzione anche le aree metropolitane, i dintorni delle città. La mobilità ciclistica è virtuosa poiché consente anche investimenti con bassa spesa ed alta resa per favorire città più sicure e meno inquinate, riduce i consumi ed il fabbisogno energetico, e la bolletta che tutto il Paese paga, oltre ad abbattere decisamente i costi per la salute dei cittadini.”
Con questa convinzione Fiab IL CICLONE onlus ha deciso di rivolgere le proprie preziose risorse ed energie ai cittadini di Maglie realizzando nel periodo natalizio uno stand espositivo sui vantaggi dell'uso della bici in ambito urbano e sulle attività sociali di Fiab IL CICLONE onlus. Presso lo stesso stand i pedoni avevano la possibilità di lasciarle un messaggio, realizzando così una ulteriore azione di democrazia diretta nella nostra comunità. Nel complesso sono stati raccolti circa 140 messaggi che alleghiamo di seguito nella certezza di farle cosa gradita.

Molti cordiali saluti

Il Presidente di Fiab IL CICLONE onlus
Prof. Paolo Sansò

Volete leggere i messaggi? Seguite il solco.....

mercoledì 22 febbraio 2012

Noi e gli altri / 2 - L'assalto quotidiano




E' un rito irrazionale che si ripete ogni giorno all'orario di uscita delle scuole elementari. Genitori e nonni assediano con le loro automobili l'area intorno alle scuole, parcheggiando ovunque, persino sui marciapiedi. Poi il suono della campanella mette in moto una bolgia infernale di lamiere che, tra rumore e gas di scarico, alla fine si organizza in un lungo serpentone di automobili per riportare i bambini a casa.



Uno studio di Fiab IL CICLONE onlus sulla mobilità degli alunni delle Scuole Elementari di Maglie realizzato nel 2008 ha dimostrato che gli spostamenti casa-scuola avvengono per l’80% circa in automobile, per il resto a piedi. Circa 550 automobili intasano quotidianamente le strade della Città di Maglie per accompagnare i bambini a scuola. Eppure è possibile stimare che circa l'80% degli alunni abita a non più di 10 minuti di percorrenza a piedi dalla scuola più vicina.

Il progetto “Strade scolastiche” è nato circa dieci anni fa a Bolzano su iniziativa della locale Polizia Municipale, in particolare dei vigili di quartiere, per evitare i numerosi incidenti che si verificavano davanti alle scuole locali a causa dell’elevato traffico automobilistico coincidente con gli orari di ingresso e uscita dei bambini. Nello stesso tempo il progetto ha posto le basi per lo sviluppo di una mobilità alternativa ed ecosostenibile coinvolgendo in primo luogo i bambini.



Il progetto, subito sostenuto con entusiasmo dal Comune, prevede la chiusura al traffico per un quarto d’ora di alcune strade poste in prossimità delle scuole elementari in coincidenza con l'orario di ingresso/uscita dei bambini. In quei quindici minuti nessun veicolo può circolare ad eccezione di quelli dei residenti in uscita.
Le iniziali resistenze al cambiamento si sono affievolite nel tempo anche grazie agli ottimi risultati raggiunti. Dagli ultimi dati elaborati dalla Polizia Municipale risulta infatti che ormai ad utilizzare l’auto privata per portare i figli a scuola è rimasto un bolzanino su cinque mentre più del 75% va a scuola a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. (fonte: INTERventi.NET)

Ich träume Bozen! Seguite il solco.....

domenica 19 febbraio 2012

Motorismo d'epoca in Piazza Aldo Moro




Il 22 dicembre 2011 viene approvato in Consiglio Comunale il “ Regolamento per l'uso e il decoro di Piazza A.Moro”. II regolamento disciplina l’uso ed il decoro di Piazza Aldo Moro. Definisce inoltre i criteri per l'utilizzazione occasionale e la concessione in uso temporaneo di Piazza Aldo Moro; le caratteristiche delle attrezzature e delle installazioni connesse all'uso temporaneo della Piazza; le caratteristiche delle attrezzature ed installazioni mobili di uso permanente; le caratteristiche delle strutture fisse.

Io mercoledì 28 dicembre 2011 alle ore 13 ero in piazza in attesa di partire in bici per Spongano dove insieme ad altri soci di Fiab IL CICLONE onlus avremmo partecipato ad una marcia della pace.
Aspettavamo tranquillamente il nostro socio Salvatore alle prese con l'ennesimo cappuccino della giornata quando il decoro di Piazza A.Moro è stato squarciato da una sfilata di trattori con tanto di bellissime macchine di raccolta delle olive al seguito!
Una manifestazione veramente bizzarra. Eppure il succitato regolamento parla chiaro:

Art. 3 - Manifestazioni automobilistiche e motoristiche
Piazza Aldo Moro non può essere concessa in uso per manifestazioni automobilistiche, motoristiche o di karting agonistico o dimostrativo.
Possono ritenersi ammissibili a condizioni eccezionali e del tutto particolari, sempreché avvengano di domenica o in giorni festivi, nella condizione di Piazza Moro chiusa al traffico: esposizioni temporanee di auto e moto d'epoca o di prestigio; presentazioni di nuovi modelli di auto e moto; manifestazioni o dimostrazioni di motorismo d’epoca; punzonature di gare su strada.


Nel nostro caso la sfilata di trattori (dall'aspetto dei mezzi credo si trattasse di una manifestazione di motorismo d'epoca) era completamente illegale ai sensi dell'art. 3 del succitato regolamento: non avveniva in un giorno festivo e Piazza Aldo Moro non era chiusa al traffico. Alcuni amici ben informati sostengono che in alcuni periodi dell'anno questa strana carovana abbia frequenza giornaliera, per cui non è possibile neanche sostenere che sia avvenuta per condizioni eccezionali e del tutto particolari.

Il mistero a questo punto si fa sempre più fitto. Seguite il solco (anche se nella nebbia è più difficile)....

mercoledì 15 febbraio 2012

Petizione 10 / Tiriamo le somme....




Un anno fa Fiab Il Ciclone onlus raccolse quasi 2400 firme per chiedere la chiusura incondizionata del centro storico al traffico motorizzato. Le firme furono consegnate al Sindaco nel corso di un incontro pubblico in cui ognuno dei partecipanti ha potuto esporre le proprie considerazioni.
Riassumiamo le posizioni emerse durante l'incontro.

I commercianti (comunicato):il centro storico si può chiudere al traffico soltanto dopo aver realizzato un congruo numero di parcheggi a ridosso del centro. Tale soluzione è già stata approvata 12 anni fa da maggioranza e opposizione. La richiesta è stata rinnovata ai candidati sindaco durante la campagna elettorale del 2010 con condivisione unanime.

Fiab IL CICLONE onlus e 2400 cittadini : il centro storico si può chiudere da subito, sfruttando al meglio le strutture già presenti. Tra l'altro la chiusura del centro storico è prevista nelle Linee Programmatiche di Mandato 2010-2015 dell'attuale amministrazione. Le numerose firme raccolte per le strade del centro confermano che è opinione ampiamente diffusa e condivisa che il centro debba essere pedonale. Non esiste quindi hanno alcuna ragione per paventare il calo vistoso delle vendite temuto dai commercianti e dagli Amministratori.

Il sindaco (mi sembra di capire): il centro storico si può chiudere soltanto dopo che il megaparcheggio della via di Otranto sarà integrato con il centro urbano. Le risorse che saranno rese disponibili da questa operazione permetteranno di realizzare i parcheggi (contenitori) a ridosso del centro storico voluti dai commercianti e quindi l'agognata chiusura voluta da Fiab IL CICLONE onlus.

L'opposizione (PD): il centro non si può chiudere. Si può fare subito qualche parcheggio, ma la cosa più importante è che bisogna educare la popolazione ad andare a piedi e in bici anche mediante l'esempio degli amministratori.

L'opposizione (Città Libera): è possibile fare subito dei parcheggi a ridosso del centro storico, l'Amministrazione va in senso contrario, è immobile anche davanti alla proposta minimale del Ciclone.

La maggioranza (PdL): bisogna pensare ai parcheggi che si vengono a perdere chiudendo il centro storico e che rischiano di affondare la società mista che li gestisce. Poi bisogna trovare una soluzione per il megaparcheggio di Via Otranto, poi fare il Piano del Traffico e quindi trovare i parcheggi a ridosso del centro storico per chiudere il centro storico.

Intervengono anche l'Ing. Claudio Forte, vicepresidente del Ciclone, che ricorda che è necessario realizzare un nuovo Piano del Traffico e l'arch. Demetrio Pacella, socio del Ciclone, che ricorda al Sindaco che ci vorranno almeno un paio d'anni affinchè al megaparcheggio sia affiancato un centro commerciale, che questa operazione non andrà a vantaggio dei negozi del centro, che i tanto agognati parcheggi a ridosso del centro storico non risolvono il problema del traffico, che l'unica soluzione è di chiudere il centro da subito.

Chiude l'incontro il Sindaco dicendo che dall'incontro non è emerso nulla di nuovo, che l'Amministrazione è vicina alle istanze del Ciclone, che l'Amministrazione vuole chiudere il centro storico ma prima deve integrare il megaparcheggio con il tessuto urbano e che quindi si procederà alla chiusura tenendo conto però delle esigenze economiche della città.

"Tu dormi alle mie grida disperate, il gallo canta e non ti vuoi svegliar.....".

Ok, abbiamo capito. Non ci resta che affilare le ruote....

lunedì 13 febbraio 2012

Infanzia abbandonata


Tre anni fa la passata Amministrazione istituiva con delibera di Giunta Comunale n° 30 del 13 febbraio 2009 l'Ufficio Biciclette. Si legge sul sito istituzionale della Città di Maglie che “il Comune di Maglie da anni promuove, nel proprio territorio, iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e informazione dei cittadini sulle tematiche della mobilità sostenibile, incentivando l'uso della bicicletta. Infatti sostiene la realizzazione di varie manifestazioni quali le “Domeniche Ecologiche" promosse dal Ministero dell'Ambiente, gare ciclistiche, pedalate ecologiche ed altre manifestazioni per ragazzi e bambini.
Proprio per questo è stato istituito L'UFFICIO BICICLETTE nell'ambito del Settore Polizia municipale. Esso provvederà, a raccogliere segnalazioni e suggerimenti, a promuovere l'uso della bicicletta e a seguire l'organizzazione di manifestazioni ciclistiche anche nell'ambito delle Domeniche Ecologiche. L'Ufficio Biciclette si avvarrà, per ogni eventuale forma di consulenza e/o collaborazione per il perseguimento dei propri scopi, di un appartenente all'Associazione cicloattivi di Maglie e di altre associazioni ciclistiche del territorio
”.

Tre anni fa nasceva un bellissimo bambino con un futuro radioso davanti. In realtà il parto non fu del tutto spontaneo in quanto fortemente sollecitato da Fiab IL CICLONE onlus – Associazione CicloAttivi Maglie che riteneva l'istituzione di questo ufficio come il primo passo per la promozione della mobilità ciclistica nella Città di Maglie.
Ma purtroppo l'infante venne presto abbandonato dalla vecchia Amministrazione e forse neanche riconosciuto da quella attuale. Le attività dell'Ufficio sono ridotte praticamente zero (se si escludono le poche manifestazioni organizzate nel corso del 2009 grazie al contributo sostanziale di Fiab IL CICLONE onlus e di altre Associazioni), non è stato mai nominato un responsabile, né è stato mai individuato un luogo dove ubicare l'Ufficio, non sono mai stati fissati gli obiettivi da raggiungere, né sono state previste delle somme, pur piccole, per il funzionamento dell'Ufficio, non sono mai state promosse Domeniche Ecologiche o altre iniziative per la promozione della mobilità ciclistica.
Insomma, abbandonato alla nascita.

Eppure il Sindaco non perde mai l'occasione per ricordare ai suoi concittadini come l'Amministrazione Comunale di Maglie abbia istituito il primo Ufficio Biciclette dell'Italia Meridionale (vedi post Il Sindaco risponde del 8 gennaio 2012).

Seguite il solco.......

mercoledì 8 febbraio 2012

Petizione 9 / Il Sindaco conclude




Riportiamo le conclusioni del Sindaco di Maglie, dott. Antonio Fitto, dell'incontro pubblico per la consegna della petizione alla chiusura incondizionata del centro storico al traffico motorizzato promossa da Fiab IL CICLONE onlus (13 gennaio 2011).



Ma io ringrazio il Ciclone per l'opportunità che ci hanno dato oggi di confrontarci. Non abbiamo sentito nulla di nuovo come dire oltre a quello che sapevamo già. Magari qualcosa di nuovo lo abbiamo detto all'inizio del mio intervento rispondendo di fatto a tutte le osservazioni che sono state fatte.
Perchè se qualcuno ha voluto dire qualcosa di più, come pure è stata detta, ha fatto riferimento alla chiusura, il consigliere Giannuzzi che si è inventato stasera perchè in effetti il Ciclone e le esigenze degli utenti di Maglie chiedono ben altro rispetto ad un serpentello di chiusura che ci è indicato oggi e credo che non sia stato assolutamente aggiunto nulla.
Il discorso magari che avevo trascurato era quello della sicurezza stradale che tra l'altro ci vede impegnati a realizzare in questi giorni il progetto che verrà …..... che è stato ricordato prima con i passaggi pedonali rialzati che certamente oltre a favorire il passaggio dei pedoni servirà sostanzialmente e seriamente a rallentare il traffico.
Qualcuno ha fatto delle domandi precise, abbiamo richiamato il piano traffico.
Certo il piano traffico. Il piano traffico deve partire da alcune considerazioni che siano libere dai legacci che noi abbiamo ancora con il passato, dobbiamo liberarci completamente di questi legacci. Chi questi legacci fa finta di non conoscerli pur avendoli in casa sbaglia di grosso, perchè di fatto siamo a Maglie e tutti conosciamo quali sono i legacci, quali sono gli impegni, quali sono gli ostacoli economici che oggi non ci consentono o non hanno consentito sino ad oggi all'Amministrazione di avere le mani libere per agire diversamente.
Anche quella, Maurizio, di impegnare una società che gestisce i parcheggi, di una ulteriore spesa per sostituire dei parcheggi che sono privati e che naturalmente hanno necessità proprio perchè sono privati di un certo costo che non possono essere sostitutivi di parcheggi che già hanno un costo
per la stessa società che ne ha altri.
Allora se uno fa uno più uno invece di capire che uno piu uno fa due e non può fare uno e allora certe domande non verrebbero fatte pur avendolo posto il problema oggi.
Quindi chiuso il discorso (discussione).

(Maurizio Forte): non ho capito la risposta.

Ritorniamo al discorso iniziale.
Cioè tu hai fatto un riferimento a un parcheggio privato che per essere utilizzato dalla struttura pubblica perchè il privato ha tentato di utilizzarlo e non ha avuto evidentemente dei benefici ha necessità ad affidarlo ad una struttura pubblica perchè il parcheggio deve essere gestito dal discorso della mobilità, della gestione delle mobilità dalla struttura pubblica.
Se la struttura pubblica ha già dei costi che gli vengono da alcuni contratti ancora in essere per gli impegni già presi, secondo te può sostituire o aggiungere altri costi sostituendoli a quelli per cui ha già dei costi?
Io faccio una domanda a te. Se tu fossi impresa e pagassi 100 lire per utilizzare 10 parcheggi andresti a pagare 6 lire per realizzare altri parcheggi continuando a pagare 10 euro di parcheggio?

(Maurizio Forte): Stiamo parlando di quanti posti macchina?

Stiamo parlando di 61 posti macchina che sono importanti, che comunque rappresentano nell'equilibrio difficile che evidentemente non conosci.

(Maurizio Forte): Quanti ne gestisce l'MTA?

350.

(Maurizio Forte): Solo megaparcheggio, più quelli a raso?

350 sono quelli a raso.

(Maurizio Forte) ….stiamo parlando di 60 posti macchina su 700.

Stiamo parlando di un equilibrio economico che se soltanto avessi tu la curiosità di andare a vedere che poi fra l'altro anche sono discorsi pubblici, è pubblico gli incassi delle varie zone di parcheggio di Maglie, ti renderesti conto di aver detto una cosa che forse in tempo diverso non avresti detto.
Quindi diciamo che tutto si risolve nel discorso che ho fatto io nell'intervento.
L'amministrazione è a fianco del Ciclone e a fianco dei cittadini che vogliono una migliore vivibilità ma la stiamo percorrendo nei tempi giusti perchè fino ad oggi non c'erano le possibilità per percorrere un percorso che oggi invece possiamo percorrere tranquillamente. Avremo certamente delle difficoltà come dice Demetrio Pacella, ma speriamo di superare in tempi più brevi rispetto a quelli indicati da lui perchè abbiamo la necessità di avviare un discorso diverso che dia organizzazione, che dia ordine, che dia migliore vivibilità.
Accanto a quello ci auguriamo di vedere anche finanziati dei progetti non fra cinque anni come la cassandra Paolo Sansò ha voluto dire in questa riunione ma ci auguriamo …. in cinque mesi piuttosto che cinque anni in modo da poter dare anche delle risposte ... ad un discorso che interessa evidentemente molto i cicloamatori.
Chiudendo il discorso iniziale, perchè non conosci la realtà di Maglie, il discorso che ho fatto io rispondeva esattamente a quello che hai detto. Perchè andare a integrare quella che ho voluto definire e sono convinto, sia e possa essere ancora una grossa risorsa per la città, quella del megaparcheggio sulla via Otranto, al di fuori del centro urbano ma non lontano dal centro urbano integrandola dal punto di vista commerciale e di vivibilità e di integrazione nel tessuto urbano certamente porterà i cittadini ad utilizzare quel parcheggio e a non riprendere la macchina per andare al centro.
Perchè al contrario di quello che dice Demetrio Pacella, è assurdo. Se uno lo fa una volta, se parcheggia lì la macchina per curiosità e poi prende la macchina per andare in piazza si rende conto di essere un cretino. Perchè finchè arriva in piazza e gira per trovare un parcheggio ha impiegato 10 volte il tempo che avrebbe impegato se fosse andato a piedi. Cosa che oggi non fa perchè non conosce quella realtà. Invece noi dobbiamo farla conoscere, dobbiamo farla utilizzare, dobbiamo fare mettere in condizioni l'utente di andare in piazza o al centro lasciando la macchina fuori del centro urbano.
Però è un impegno che noi abbiamo che dobbiamo coniugare anche con alcune esigenze economiche che lei che non conosce ma che i consiglieri comunali e i concittadini conoscono bene."

Chiaro no? Seguite il solco che non è finita....

domenica 5 febbraio 2012

Petizione 8 / Intervento Arch. Pacella (Il Ciclone)

Centro storico di Piacenza
Riportiamo adesso l'intervento dell'Arch. Demetrio Pacella, socio di Fiab IL CICLONE onlus, durante la cerimonia di consegna della petizione (13 gennaio 2011) sottoscritta da quasi 2400 cittadini nel periodo natalizio 2010 per chiedere la chiusura in maniera incondizionata del centro storico.



Purtoppo non possiamo dialogare con i commercianti perchè i commercianti ci hanno ricusato e ascoltano.
Era un problema di tempi che volevo affontare. Certamente c'è una manifestazione di intenti per una eventuale utilizzazione del megaparcheggio. La realizzazione della qualcosa, espedito tutto quello che deve essere espedito, presumibilmente prevederà dei tempi non inferiori ad un paio di anni nella migliori delle ipotesi, noi saremo morti, ci vorranno un paio di anni per arrivare a realizzarlo. Voglio dire è realistica la cosa, ammesso che si faccia. Certamente gli impegni saranno presi prima, per cui chi subentrerà comincerà a liberare finanze per l'Amministrazione pubblica.
La cosa che io volevo chiedere ai commercianti, ma non mi possono rispondere, è nel momento in cui l'eventuale struttura commerciale o quello che sarà verrà sul megaparcheggio per cui il parcheggio comincerà ad essere utilizzato non saranno contenti di quelle utilizzazione del megaparcheggio per cui comunque il centro storico non potrà esser chiuso perchè il problema è quello di riuscire a trovare parcheggi a ridosso del centro storico, il problema non lo risolvono. Ce lo aggravano ulteriormente perchè c'è maggiore flusso di macchine verso il centro storico con danno, io dico, per i commercianti. Perchè se avessero messo il naso fuori dai loro negozi durante quei pochissimi momenti in cui via S. Giuseppe è stata chiusa, si sarebbero resi conto che c'era una miriade di persone che passeggiavano serene, tranquille, che guardavano quei pochissimi negozi magari che in via S. Giuseppe c'erano e che molto tranquillamente avrebbero fatto, con piacere, il passeggio lungo via Trento e Trieste, non mi ricordo come si chiama, quella strada dove c'è per intenderci Santese, gli altri e cosi via.
E tutte quante quelle macchine che arrivavano verso la piazza da quella zona per andare non si capisce dove, perchè non andavano da nessuna parte, potevano essere tranquillamente deviate da via Garibaldi per andare verso posizioni diverse che avrebbero certamente favorito quel passeggio e quel poter gustare le vetrine di Santese e di tutti quanti gli altri che lungo quella strada espongono le loro mercanzie e sono …”.

Ma non finisce qui. Seguite il solco ...

mercoledì 1 febbraio 2012

Petizione 7 / La parola alla maggioranza (PdL)





Vediamo cosa pensa invece il capogruppo del Popolo della Libertà, esponente di maggioranza, della richiesta di chiudere in maniera incondizionata il centro storico rivolta da quasi 2400 cittadini al sindaco di Maglie durante il periodo natalizio 2010. Questo l'intervento del consigliere Oronzo Palma Modoni durante la cerimonia di consegna della petizione, il 13 gennaio 2011:



Pensavo innanzitutto di non fare un intervento perchè non volevo che questa assemblea diventasse un consiglio comunale perchè ci sono stati due interventi (discussione), era più giusto che parlassero altri.
Però intanto penso di dover dire determinate cose, soprattutto per fare precisazioni al riguardo.
Innanzitutto bisogna pensare che compito, non dico principale, ma fondamentale di una amministrazione è riuscire a far quadrare i conti. Quindi non si può pensare di chiudere incondizionatamente il traffico togliendo 350 parcheggi che ci sono al centro storico (discussione), sto parlando in generale. Chiudere, togliere tutti questi parcheggi vuol dire affondare la società mista che gestisce i parcheggi, affondando la società mista che gestisce i parcheggi si affonda anche il comune.
Una premessa che forse non ho fatto. Sono uno di quelli d'accordo, favorevolissimo alla chiusura del centro storico. Però per chiudere il centro storico è necessario fare determinati passaggi.
Probabilmente mi potete dire questi passaggi si potevano fare 10 anni fa, si potevano 5 anni fa, parliamo di oggi. Innanzitutto è sbagliato dire che in questa nuova ammistrazione comunale è stato tolto il divieto via Trento e Trieste ….. queste cose sono state fatte prima dell'attuale amministrazione. Comunque sono dettagli. La cosa importante è che, come accennava il sindaco, bisogna in qualche modo rendere fruibile, fruibile praticamente il megaparcheggio. Perchè quella è la risorsa nostra fondamentale. Per rendere fruibile il megaparcheggio per adesso è stata fatta una manifestazione d'intenti, è stato fatto precedentemente uno studio di fattibilità su che cosa poter fare di quella struttura . E' stata fatta una manifestazione d'intenti, a metà febbraio avremmo il risultato di questa manifestazione d'intenti, dal 10 febbraio in poi possiamo cominciare a ragionare sul da farsi. Una volta che noi, si costruirà qualcosa, insomma renderemo fruibile quel megaparcheggio, la gente inizierà a parcheggiare lì perchè avrà la possibilità di fare shopping, non solo avrà altre possibilità e vedrà quel megapark più vicino al centro. Adesso purtroppo la gente lo vede lontanissimo (discussione), non ne vuole sapere. Manifestazioni importanti per Maglie come il Mercatino del Gusto in cui si è cercato in tutti i modi di convogliare il traffico nel megapark la gente preferiva non parcheggiare al megapark , andare al parcheggiare al parcheggio dell'auso, .. parcheggiava lì e non parcheggiava al megaparcheggio. Purtroppo c'è ancora questa mentalità che il megapark la gente lo vede lontanissimo.
Allora una volta fatto questo passaggio del megaparcheggio sono d'accordissimo con quello che diceva l'ing. Forte di dover rivisitare il piano traffico, rifarlo completamente lì mi troverai perfettamente d'accordo, non mi troverai d'accordo se mi dirai nuovamente di chiamare tecnici espertissimi, i migliori d' Italia però che vengono da Milano, da Ferrara, da Bologna che non hanno sentore della vivibilità cittadina (discussione) avremo sicuramente professionisti di Maglie, Scorrano, Cursi, Melpignano, Lecce che saranno in grado sicuramente di fare un ….. con l'associazione dei commercianti in primis ma anche con i cittadini che come dicevo sono più importanti dei commercianti.
Una volta fatto pure il passaggio del Piano Urbano del Traffico si può anche pensare di trovare altri parcheggi, altri posti auto nel centro storico in modo tale da permettere una chiusura perchè
tutti noi, sindaco in primis, vorrebbero vedere via Capece chiusa, via Ginnasio chiusa però nello stesso tempo vedere gente che passeggia, gente che fa shopping, è interesse nostro che l'economia giri e che ci sia un tenore di vita alto, qualitativamente elevato. Grazie.”

E non finisce qui. Seguite il solco...