domenica 22 luglio 2012

La pista (in)ciclabile di Maglie compie 4 anni!


Alla fine la fecero. Per rispondere forse alle pressanti richieste di Fiab IL CICLONE onlus realizzarono nel luglio del 2008 una pista ciclabile lungo viale Addolorata sacrificando alla causa della mobilità sostenibile 33 parcheggi a pagamento.
L'operazione, compiuta come di consueto in completa autonomia e in estremo silenzio, suscitò non poche perplessità tra i sostenitori della bici e tra i commercianti presenti nell'area.
I primi evidenziarono il fatto che questo moncone di pista ciclabile lungo appena un paio di centinaio di metri non serviva praticamente a nulla. Inoltre l'infrastruttura era stata realizzata non tenendo conto delle normative in vigore. In particolare, si segnalava come la pavimentazione estremamente sconnessa e i cordoli posti per delimitare la pista rappresentassero un vero pericolo per i ciclisti urbani di Maglie (http://lnx.lecceinrete.it/ilciclone).
I secondi si lamentarono della perdita dei parcheggi che, a loro dire, avrebbe sicuramente portato un notevole danno economico alle attività commerciali insistenti lungo viale Addolorata (http://www.belpaeseweb.it)
Non successe nulla.
Successivamente Fiab IL CICLONE onlus, evidenziando ancora una volta l'inutilità e la pericolosità dell'unica pista ciclabile di Maglie, propose di ripristinare i parcheggi a pagamento destinando i ricavi a finanziare le attività dell'Ufficio della Bicicletta, istituito sulla carta ma mai reso veramente operativo (vedi post "Infanzia abbandonata" del 13/02/2012).
Non successe nulla.



Oggi la pista ciclabile si è di fatto trasformata in un'area di parcheggio gratuito. Come dire: a Maglie le politiche di mobilità sostenibile finiscono per favorire le automobili e chi le sostiene.


Ancora una volta non ci resta che affilare le ruote e seguire il solco.....

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