mercoledì 25 gennaio 2012

Petizione 5 / La parola all'opposizione (Io Sud - Città Libera)


Vediamo cosa pensa un altro esponente dell'opposizione della richiesta di chiudere in maniera incondizionata il centro storico rivolta da quasi 2400 cittadini al sindaco di Maglie durante il periodo natalizio 2010. Questo l'intervento del consigliere di minoranza Antonio Giannuzzi (Io Sud – Città Libera)durante la cerimonia di consegna della petizione, il 13 gennaio 2011:



Io volevo dire questa sera che mi spiace che la partecipazione dei commercianti sia in qualche modo inesistente. E' vero che hanno presentato una giustificazione però sarebbe stato il caso proprio in questa occasione, con la presenza proprio dell'associazione di cittadini, che loro si potessero confrontare veramente con le esigenze anche di quelli che dicono che bisognerebbe andare a piedi o bisognerebbe usare meno la macchina. Il non voler partecipare, non voglio dire, ma mi è sembrato quasi un segno di arroganza.
Dico questo perchè, secondo me, i commercianti hanno ragione dal punto di vista della fattibilità del percorso che ci doveva portare ad usare meno la macchina e di più le biciclette. E' vero che nelle cose già dette e nelle delibere già approvate dalla maggioranza e dall'opposizione si è sempre detto che saremmo arrivati alla chiusura del centro storico nel momento in cui avremmo avuto i parcheggi a disposizione. Hanno ragione. Però c'è da dire pure che dall'altra parte noi non abbiamo fatto nessun passo in quella direzione, abbiamo sempre demandato il discorso al momento in cui il piano regolatore sarebbe stato approvato, perchè il piano regolatore prevedeva delle aree, degli spazi che potevano essere destinati a parcheggio proprio a ridosso del centro storico. Mi riferisco evidentemente al parcheggio riservato via Clementina Palma angolo via Ignazio Ricci che era il parcheggio deputato a raccogliere le macchine che attualmente parcheggiano nel centro storico. Oltre al fatto che era previsto, e penso che sia ancora previsto se non è venuta fuori qualche idea diversa, un parcheggio interrato sotto il comparto 13, ma quello è un discorso più lungo.
Ora il piano regolatore è approvato. Quindi quell'area di via Clementina Palma almeno parzialmente, non ricordo se sono 2000 o 3000 metri, sono destinate a parcheggio. Allora perchè non procedere?
Noi abbiamo programmato, pensato a delle opere che hanno un certo costo ma non sono tanto meno onerose di quanto potrebbe essere il costo dell'erezione di quel parcheggio. Si tratta in fondo di un esproprio di un'area destinata a servizi per cui il costo sarebbe relativamente basso a livello di metratura, di esproprio vero e proprio. Il completamento dell'opera potrebbe avvenire anche in fasi successive, fermo restando che come ci sono i finanziamenti per altre opere potrebbero esserci i finanziamenti anche per quest'opera.
Io però purtroppo in questo periodo non ho visto nessun passo in quella direzione.
Allora se andiamo avanti in questo modo noi ci ritroveremo qui fra 10 anni a parlare di un progetto che potremmo fare, ma sai costa, come facciamo, dove andremo a trovare le aree, dobbiamo attenerci a quanto stabilito con delibera approvata dalla maggioranza e dalla opposizione che dicevano che bisognava procedere alla chiusura del centro storico, quando avremo avuto i parcheggi in piazza. E noi che facciamo? Facciamo proprio il contrario! Perchè, se ricordate bene, era previsto un sistema di penetramento al centro storico attraverso il prolungamento di via Clementina Palma che doveva passare attraverso la proprietà di don Pippi Palma e quindi arrivare direttamente in Piazza Mercato accorciando ancora di più le distanze ma questo non solo non è stato fatto, ma abbiamo compromesso quasi totalmente quella possibilità perchè nel frattempo abbiamo, giustamente dico io forse, dato la possibilità a costruire occupando parzialmente quel solco che doveva essere utilizzato come passaggio.
Allora, come vedete, non stiamo facendo passi nella direzione richiesta dal Presidente del Ciclone e da tutti gli amici del Ciclone. Stiamo facendo passi in senso contrario. Allora quando il presidente del Ciclone o l'associazione dice dobbiamo chiedere la chiusura subito, incondizionata, non è vero che si tratta di una chiusura incondizionata. In effetti si sta chiedendo talmente poco che è facilmente raggiungibile l'obiettivo. Non si sta chiedendo di dire: “ mo' chiudiamo dalla villa al semaforo di via di Lecce in modo che il centro divenga totalmente pedonabile”.
Non è vero! Il progetto è talmente minimalista che praticamente non c'è bisogno di porre condizioni. Il progetto è talmente misero che praticamente non compromette la possibilità delle macchine di farle passare da vicino i vostri negozi. Perchè di questo si tratta.
Perchè il progetto prevede esclusivamente una chiusura che potrebbe partire da via Toma Nuzzichi o comunque da angolo via S. Antonio Abate, fino ad arrivare in via Concetta Annesi e manco arriva all'incrocio di via Ospedale. Quindi si tratta di una cosa talmente poco importante che non c'è bisogno di dire che ci vogliono le condizioni. E poi tra l'altro questa chiusura non è a tempo indeterminato, sempre, continuata e via dicendo potrebbe essere limitata ai giorni festivi, ai giorni di particolare rilevanza commerciale, giusto perchè noi non dobbiamo essere quelli che siamo contro i commercianti, non si dica questo. Perchè quello che il Ciclone vuole è che i commercianti si rendano conto che questo tipo di misura molto limitata, molto contenuta, va nella direzione della gente che vuole anche fare quattro passi in piazza. Nessuno ne avrebbe dei danni.
Quindi secondo me il voler insistere con questa idea di rimandare alla calende greche, la possibilità di fare qualche passo avanti, significa non voler chiudere. Io ho visto che questa amministrazione appena si è insediata che cosa ha fatto? Ha fatto un ulteriore passo indietro, cioè a dire via Roma dal semaforo di via Lecce fino alla Madonna delle Grazie che era a senso unico è diventata a doppio senso. Il tratto di via Trento e Trieste fino a via S. Antonio Abate che era a senso unico è diventata a doppio senso. Allora che stiamo facendo qua? Ci stiamo semplicemente prendendo in giro, dobbiamo accontentare qualcuno, non lo so.
Per cui ritengo che sarebbe ora di passare alle vie di fatto, noi come amministrazione, caro sindaco, vediamo di fare uno sforzo in più, vediamo di trovare il sistema, non ci sarebbero ostacoli da parte di nessuno all'interno del Consiglio comunale, sicuramente no da parte della maggioranza e ancora sicuramente no da parte dell'opposizione. Ostacoli non ce ne sarebbero, l'importante è che ci sarebbe la volontà di andare avanti. Perchè poi se noi non facciamo passi avanti, i commercianti non fanno altro che dire “tanto noi siamo tutelati, stiamo tranquilli, tanto qui non hanno fatto neanche il basolato di via roma” che doveva essere fatto sei mesi fa, un anno fa, cinque mesi fa, tre mesi fa,il mese scorso, dopo natale e vediamo un po' se si farà prima o dopo Pasqua. Questo il fatto, grazie.”

Non è ancora finita. Seguite il solco....

Nessun commento:

Posta un commento