domenica 10 giugno 2012

Pericolosa promiscutà




Si aggirano come squali. Entrano nell'area mercatale speranzosi in un posto per parcheggiare, dopo una lenta e penosa coda non lo trovano, cercano invano di inventarsi uno spazio dove lasciare l'ingombrante mezzo meccanico, si dirigono sbuffando verso l'uscita, iniziano disperati un nuovo giro. Alla fine lasciano l'auto sul marciapiede, in doppia fila, in prossimità degli incroci, in divieto di sosta, in divieto di fermata, in zona rimozione, sui passi carrabili, sulle striscie pedonali.......

Una pericolosa promiscuità ammorba la nuova area mercatale. La presenza di un parcheggio all'interno dell'area mercatale, evidentemente inadeguato a ricevere lo spropositato flusso veicolare, richiama un serpentone mortale di automobili generando una situazione di pericolosa promiscuità. Bancarelle, pedoni e auto uniti in un abbraccio mortale. Chi può pensare di acquistare pesce fresco, profumata mortadella, olive e frutta secca esposti per ore ai miasmi malefici delle auto in costante transito? Non si può fare a meno di pensare al benzene che copioso ricopre la profumata mortadella, alle polveri sottili prodotte e messe in sospensione dal transito delle auto che vanno a coprire come un invisibile velo funebre il pesce fresco, alle impalpabili sostante inquinanti che si poggiano su tutto e tutti, ai pedoni e ciclisti costretti ad inalare quantità industriali di gas velenosi.


Davvero non è più possibile separare il luogo degli uomini da quello delle auto?

Affiliamo fiduciosi le nostre ruote, seguiamo tenacemente il solco.....

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