Fiab IL CICLONE onlus: Raggi ad Oriente (report)

Nel cuore della notte tra venerdì 22 e sabato 23 giugno un manipolo di soci di Fiab IL CICLONE onlus è partito da Maglie per compiere una suggestiva ciclonavigazione verso oriente per raggiungere Otranto ed assistere all'alba del nuovo sole.
Di seguito trovate il video in cui sono raccolte le foto significative di questa bellissima esperienza.

 Questi invece i link di due brevi video girati dal nostro Franco Villani.

http://www.youtube.com/watch?v=tVfd6uyHyus&feature=youtu.be 

http://www.youtube.com/watch?v=d4RDDJvGL6o&feature=youtu.be 

A questo punto non vi resta che affilare le ruote e seguire il solco...

Il movimento costruttivo

E' tempo di crisi ma mangiamo troppo e ci muoviamo poco.
L'evoluzione ci ha donato un corpo da cacciatore-raccoglitore, modellato per vagare per ore e chilometri nella savana nella speranza di trovare qualcosa da mangiare e bere. Il progresso ha reso talmente facile la ricerca del cibo che è del tutto inutile muoversi. E la nostra grandiosa macchina metabolica ingrassa e si ammala.

A questo punto la decisione viene spontanea: mi iscrivo in palestra. Semplice a dire, impegnativo a farsi:
1) trovare il tempo da dedicare alla palestra
2) trovare il tempo per guadagnare i soldi che servono per iscriversi in palestra
3) mantenere la motivazione (che normalmente risiede nella pancia che flaccidamente portiamo appoggiata sulle ginocchia) uccidendo la noia mortale che si annida tra gli esercizi ripetitivi.

Certo lo spreco di energia è enorme.

Immaginate di fare dell'ottimo esercizio fisico lavorando gratuitamente per la comunità: togliere la ruggine e dipingere la vecchia ringhiera della scuola, adottare un'aiuola vicino casa, dedicarsi a lavori di manutenzione di case di riposo, ospedali, sedi di associazioni, dedicarsi alla cura del verde pubblico.
E ancora:  muoversi in città a piedi e in bicicletta, vendere la seconda auto,
mangiare decisamento di meno.

I risultati sarebbero eccezionali:
1) denaro (non spenderemo i soldi per la palestra, per la benzina per andare in palestra e girare in città, per comprare cibo)
2) forma fisica (i lavori di giardinaggio, manutenzione, ecc. non hanno nulla da invidiare agli eserci fisici in palestra)
3) vivremo in un mondo più bello (la nostra salutare attività fisica ci donerà una città piena di aiuole fiorite, ringhiere verniciate, strade pulite)
4) saremo felici (non ci sono parole per descrivere il senso di soddisfazione nel vedere completato un lavoro compiuto con tenacia e sudore).

Affilate le ruote, seguite il solco.....

Zero nei fatti

Non lo capiremo mai:


da una parte investiamo 536.328,00 euro (indebitandoci direttamente per 189.167,27 euro) per realizzare un servizio di bike sharing ultra moderno, con pensiline fotovoltaiche e bici elettriche dell'ultima generazione,


dall'altra prevediamo di acquisire 130.000 euro nel corso del 2012 provenienti da sanzioni pecuniare relative a violazioni del Codice della Strada e di destinare solo 0,00 euro (dico zero euro) di questa cifra per "interventi a favore della mobilità ciclistica" (delibera giunta n. 108 del 7 giugno 2012).

Da una parte inviteremo i visitatori che ogni giorno giungono a Maglie ad utilizzare la bici elettrica, dall'altra li costringeremo ad un elettrizzante combattimento nel caotico traffico automobilistico che da anni ormai caratterizza la nostra ridente città.

Eppure nello studio realizzato nel 2009 da Fiab IL CICLONE onlus : "La mobilità a Maglie tra aspirazioni e realtà"  oltre la metà degli intervistati ha dichiarato che la ragione per cui non utilizzano la bici in città è la paura del traffico motorizzato.


Affiliamo le ruote, seguiamo il solco....
 

Non accadrà mai.

Sabato mattina. La vasta area mercatale, ingombra di automezzi parcheggiati in ogni luogo, circoscritta da un traffico infernale è là, insaccata sul fondo di una dolina, nel pieno di una torrida giornata d'estate, in mezzo a campi secchi.

Si alza il vento di scirocco, la temperatura si spinge al di sopra dei 30 gradi, l'assenza di alberi rende ancora più secco e arido lo scenario.

Una scintilla, le stoppie crepitano, il fumo si innalza nel cielo, le vie di fuga ingombre di auto.......

 Io finirei questo post qui. Lascerei il seguito agli uomini che hanno responsabilità sulla sicurezza dei luoghi pubblici.

Affiliamo fiduciosi le ruote, seguiamo tenacemente il solco.....

Fiab IL CICLONE onlus: Raggi ad oriente 2012

Pericolosa promiscutà

Si aggirano come squali. Entrano nell'area mercatale speranzosi in un posto per parcheggiare, dopo una lenta e penosa coda non lo trovano, cercano invano di inventarsi uno spazio dove lasciare l'ingombrante mezzo meccanico, si dirigono sbuffando verso l'uscita, iniziano disperati un nuovo giro. Alla fine lasciano l'auto sul marciapiede, in doppia fila, in prossimità degli incroci, in divieto di sosta, in divieto di fermata, in zona rimozione, sui passi carrabili, sulle striscie pedonali.......

Una pericolosa promiscuità ammorba la nuova area mercatale. La presenza di un parcheggio all'interno dell'area mercatale, evidentemente inadeguato a ricevere lo spropositato flusso veicolare, richiama un serpentone mortale di automobili generando una situazione di pericolosa promiscuità. Bancarelle, pedoni e auto uniti in un abbraccio mortale. Chi può pensare di acquistare pesce fresco, profumata mortadella, olive e frutta secca esposti per ore ai miasmi malefici delle auto in costante transito? Non si può fare a meno di pensare al benzene che copioso ricopre la profumata mortadella, alle polveri sottili prodotte e messe in sospensione dal transito delle auto che vanno a coprire come un invisibile velo funebre il pesce fresco, alle impalpabili sostante inquinanti che si poggiano su tutto e tutti, ai pedoni e ciclisti costretti ad inalare quantità industriali di gas velenosi.

Davvero non è più possibile separare il luogo degli uomini da quello delle auto?

Affiliamo fiduciosi le nostre ruote, seguiamo tenacemente il solco.....

Cchiu bici pe' tutti: il mercato del sabato mattina

Sabato 9 giugno saremo nei pressi della nuova area mercatale per promuovere l'uso della bicicletta tra i numerosi avventori che ogni settimana si (dis)organizzano per produrre uno spaventoso ingorgo. 

Ci recheremo con le nostre bici corredate di cestini, borse e carrellini ed indossando il nostro gilet ad alta visibilità di ordinanza per consegnare i volantini agli automobilisti alla ricerca disperata di un parcheggio. Contemporaneamente premieremo tutti i cittadini che verranno in bici con una bellissima targa "Vado in bici e non inquino".
Siete tutti invitati per cui non vi resta che affilare le ruote e seguire il solco...

Viatores Apuliae II - Foto III tappa, domenica 13 maggio 2012

Nel video trovate le foto relative all'ultima tappa di Viatores Apuliae II - In bici lungo la Via Appia Traiana. La terza tappa effettuata domenica 13 maggio 2012 è iniziata dal Santuario dell'Incoronata (Foggia) per concludersi a Barletta.
In tre giorni siamo andati dal comune più alto di Puglia, Faeto, al mare seguendo l'antico tracciato seguito per secoli dalle legioni romane e  dai pellegrini del Medioevo per recarsi in Oriente.
Una bellissima navigazione in paesaggi mozzafiato che ci ha regalato una grande ed emozionante esperienza di vita.

Ecco i nomi dei Viatores:

Paolo Sansò
Pietro Sansò
Alessandro Ruberti
Maurizio Forte
Totò Andreano
Danilo Leo
Franco Villani
Franco Cavalieri
Demetrio Pacella
Sergio Leucci
Luca Tappi
Dodi Lolli
Roberto Sperti

Affilate le ruote, seguite il solco ......