domenica 13 maggio 2012

TARSU - Diamo i numeri?




Tra poco riceveremo la bolletta della TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani).
Considerato l'impegno che tutti noi poniamo per raccogliere in maniera differenziata i nostri rifiuti domestici mi piacerebbe tanto conoscere alcuni dati per definire un vero e proprio bilancio economico per aumentare ulteriormente la spinta motivazionale. In effetti, aspetti economici vantaggiosi rinforzano enormemente le nostre convinzioni ecologiche.
Immaginate come sarebbe bello se la bolletta fosse accompagnata da una lettera di ringraziamento per l'impegno profuso dai cittadini nella raccolta differenziata unitamente ad un piccolo prospetto in cui vengono riportate quante tonnellate di materiale viene raccolto in maniera differenziata, quanto risparmiamo non conferendolo in discarica ma avviandola ai centri di raccolta e quanto ricaviamo dalla vendita del materiale.
Vi faccio un esempio di questo semplice bilancio (i numeri sono totalmente inventati):

Tipologia rifiuto
Quantità
(tonnellate)
Risparmio per il mancato conferimento in discarica
(migliaia di euro)
Ricavo dalla vendita del differenziato

(migliaia di euro)
Totale
(migliaia di euro)
Carta
100
50
10
60
Plastica
150
75
15
90
Alluminio
10
5
10
15
Vetro
80
40
5
45
Totale
340
170
40
210

In questo esempio la raccolta differenziata ha permesso una diminuzione di spesa pari a 210 mila euro che spalmate sul numero di utenti nella città di Maglie corrisponderebbe a una riduzione media per bolletta di XX euro. E noi ne saremmo felici.

E se differenziassimo anche la parte umida? Quanto potremmo risparmiare dal mancato conferimento in discarica, considerando che questa frazione può giungere al 30 % del totale? E quanto potremmo guadagnare dalla produzione di biogas proveniente dalla digestione anaerobica della frazione organica?



E di quanto si ridurebbe la nostra bolletta?

Affilate le ruote e seguite il solco....

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